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Giovedì 7 Dicembre 2023 - Lunedì 11 Dicembre 2023

AVVISO AI NAVIGANTI  - Sant'Ambrogio e Immacolata

Oggi pubblichiamo regolarmente gossip e risposte
ma la redazione di Fantavending è chiusa per la Festività del Patrono di Milano
e domani per la Festività dell'Immacolata.
Quindi non saremo on line lunedì 11 dicembre

BUON PONTE A TUTTI I LETTORI!
 

Poveri noi... Migliaia di tonnellate di caffè e cacao rischiano la distruzione

Il Financial Times ha pubblicato un articolo in cui si valuta un effetto imprevisto della nuova legge europea sulla deforestazione in vigore dal giugno di quest'anno e che prevede obblighi molto stringenti a partire dal 2025.

La nuova crociata ambientalista prevede il divieto di vendita di prodotti provenienti da aree deforestate, merce di cui i magazzini in tutta Europa sono pieni. In particolare migliaia di tonnellate di caffè e cacao conservate nei magazzini dell'Unione europea rischiano di dover essere distrutte perché dal 31-12-2024 tra i prodotti proibiti dalla legge.

In Europa sono immagazzinate 200mila tonnellate di cacao e 150mila tonnellate di caffè.

A rilanciare l’allarme sulle difficoltà legate all’applicazione delle nuove norme Ue sono l’International Trade Centre (Itc), agenzia collegata all’Onu e al Wto, e l’Intercontinental Exchange (Ice), una delle maggiori borse per lo scambio di futures su materie prime, perché questo inatteso sviluppo potrebbe avere serie ripercussioni sulla disponibilità dei prodotti e ovviamente sui prezzi.

Insomma l'ennesima legge europea che va in vigore senza considerare minimamente le conseguenze e il costo per aziende e cittadini...

E' uscita un'altra App Vending. L'ha realizzata Weblink per Orasesta.

Weblink Srl, una web agency di Varese specializzata in digital solution, ha comunicato sul suo profilo Linkedin di aver creato una nuova App dedicata al mondo del vending, sviluppata sia per iOS che per Android.

Grazie ad un dispositivo Bluetooth LE, l'app è in grado di far dialogare lo smartphone del cliente con il distributore e gestirlo da remoto, sia per quanto riguarda il credito disponibile sia per quanto riguarda la scelta e l'erogazione del prodotto.

Capsule di caffè: quelle in bioplastica compostabile di FLO sono le più sostenibili

FLO ha collaborato allo studio del centro di ricerca olandese Wageningen Food & Research della Wageningen University & Reasearch (WUR) finalizzato a valutare l'impatto ambientale e la circolarità delle capsule di caffè monoporzionato. Dal confronto tra capsule differenti per materiale e tecnologia di produzione, quelle in PLA, sviluppate da FLO in collaborazione con NatureWorks, sono risultate le migliori.

Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la sostenibilità di vari tipi di capsule per caffè, considerandone tutto il ciclo di vita, e per farlo sono stati simulati diversi scenari di fine vita, dal riciclo al compostaggio alla termovalorizzazione e, infine, la discarica. La sostenibilità è stata valutata calcolando in particolare il Global Warming Potential su 100 anni (GWP100), che rappresenta le emissioni di gas climalteranti associate al ciclo di vita del prodotto, e l’indicatore di circolarità dei materiali (MCI), ideato dalla Ellen MacArthur Foundation per quantificare la coerenza di un prodotto inserito in un contesto di economia circolare; la combinazione dei due mostra il livello di sostenibilità della capsula.

Dal confronto tra capsule in bioplastica termoformate e a iniezione, in plastica tradizionale, e in alluminio, è emerso che la capsula in PLA di FLO possiede il minor GWP100. Considerando poi il compostaggio industriale come scenario di fine vita, il valore di MCI della capsula FLO risulta il 100%, cioè il massimo di circolarità. Combinando i due indicatori, la capsula compostabile termoformata dell’azienda di Fontanellato è risultata la più sostenibile di tutte.
Lo studio, infine, evidenzia come anche la tecnologia alla base della produzione influenzi significativamente il risultato: la termoformatura, con cui viene realizzata la capsula FLO, è un processo che, rispetto alla tecnologia a iniezione, permette la produzione di capsule con spessori più sottili, quindi con un minor uso di materia prima e un minor peso, con conseguente riduzione di emissioni di gas climalteranti.

“I risultati di questo studio – commenta Erika Simonazzi, Marketing Manager del Gruppo FLO – sono la dimostrazione che stiamo procedendo nella giusta direzione e che la nostra intuizione di puntare sulla bioplastica termoformata è corretta. La ricerca si rivela particolarmente importante anche alla luce delle vicende legislative di questi ultimi mesi che vedono protagonista l’Europa sul tema della riduzione dei rifiuti da packaging monouso (PPWR). Dal regolamento PPWR in discussione in questo periodo al parlamento europeo, emerge infatti che per quegli imballi che vengono gettati con il prodotto all’interno, come le capsule o cialde per caffè e le bustine del the, il compostaggio è la soluzione più auspicabile.”

 


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1) Alla faccia della "pena esemplare"

2) La fuga di Stellantis dall'Italia

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