La più
importante sfida del 2018 sarà
riuscire ad approfittare
dell'iper-ammortamento!

Abbiamo perso un anno... L'iper-ammortamento,
una delle principali misure in
materia di riduzione della
pressione fiscale introdotte
dalla Legge di Bilancio, era
disponibile a partire dal primo
gennaio 2017, eppure
praticamente nessuna azienda del
vending ne ha approfittato. E'
un paradosso, visto che siamo
sempre pronti a lamentarci che
la politica non fa mai niente a
favore del vending, un settore
già colpito dall'aumento
dell'IVA e dalla trasmissione
telematica dei corrispettivi.
Eppure quando c'è stata la
possibilità di portarsi a casa
un sostanzioso contributo
attraverso lo strumento
dell'iper-ammortamento, nessuno
si è mosso per tempo. Fortuna
vuole che tale misura sia stata
prorogata per tutto il 2018 (a
determinate condizioni fino al
30 giugno 2019) e sarebbe un
peccato mortale lasciarsela
scappare.
La buona notizia è
che con qualche accortezza è
possibile riuscire ad usufruire
dell'iper-ammortamento anche nel
vending, visto che il
distributore automatico del
caldo può essere considerato a
tutti gli effetti una sorta di
fabbrica in cui si trasformano
le materie prime in un prodotto
finito (la macchina del caldo) e
in cui si gestisce un magazzino
di consegna automatizzata
(macchina del freddo/snack).
A ben vedere, i requisiti
fondamentali di un distributore
automatico, per diventare
eleggibile all' iper-ammortamento,
restano soltanto due: la
connessione e l’interconnessione.
La prima DEVE assicurare che il
sistema informativo aziendale
riceva on line i dati dalla
macchina e la seconda che sia
esistente una (inter)connessione
machine to machine supportata da
protocolli standard
internazionali.
Qui iniziano i
problemi, perché la stragrande
maggioranza delle macchine
vending sono connesse tra loro
attraverso un semplice cavetto
master/slave che non soddisfa la
normativa. E' stato infatti
chiarito che l'interconnessione
deve passare da protocolli
standard e internazionalmente
riconosciuti. L'unico protocollo
che può agevolmente servire allo
scopo sembra essere il TCP/IP.
Se i distributori colloquiano,
per interposta persona, in
entrata e in uscita, attraverso
le singole connessioni TCP/IP di
ciascuno di essi e dunque
attraverso la rete aziendale (o
meglio la cosiddetta WAN, per
chi di mastica di reti) questo è
infatti sufficiente per
rispettare il secondo dei
parametri richiesti. Quindi il
vending deve innanzitutto
comprendere che le macchine
devono avere una modalità
diversa da quella esistente oggi
(master/slave)per parlarsi tra
di loro.
Poi resta il grande tema della
connessione al sistema
informativo aziendale. Purtroppo
oggi sono poche le vending
machine connesse attraverso la
telemetria, ma soprattutto,
questa da sola non basta per
ottenere l'iper-ammortamento.
Non è infatti sufficiente
"portare il dato a casa" e
leggerlo sulla propria dashboard
(il cruscotto di controllo).
Quell'informazione deve entrare
in un sistema gestionale che a
sua volta deve influenzare le
attività tipiche della gestione.
In pratica la telemetria deve
poter scatenare una serie di
azioni (preparazione carrello
ARD, creazione di ordini,
costituzione di un kit vending),
in tal modo che sia evidente che
le macchine siano connesse ed
interconnesse e non
semplicemente collegate al
sistema informativo aziendale.
Veniamo alla parte più
interessante: i benefici
reali. Quanto si risparmia
se si trasforma un distributore
automatico in un bene eleggibile
all'iper-ammortamento? La
risposta è semplice, oltre
mille euro, ovvero il 36%
del totale dell'investimento.
Facciamo ad esempio l'ipotesi di
un distributore del caldo da
2.800 euro.

Lasciare sul
terreno questa cifra sembra
quasi un crimine e crediamo che
tutta la filiera sia molto
interessata.
I fabbricanti perché vendono un
distributore che usufruirà di un
forte sconto. I produttori
perché sono molto interessati ai
dati derivanti da sistemi
gestionali evoluti e che, pur di
ottenerli, sono sicuramente
disposti a trovare degli accordi
molto convenienti per i gestori.
I gestori perché sono la
categoria che beneficia
direttamente
dell'iper-ammortamento. I
rivenditori perché possono far
parte del circuito, soprattutto
nelle vendite e nella formazione
ai piccoli operatori.
Ma come mettersi "in regola" e
cosa offre oggi il mercato?
Fantavending, vista l'importanza
dell'argomento, ha incominciato
ad esplorare questo mondo con
particolare interesse e impegno.
La nostra attenzione è andata
sull'infrastruttura costruita da
BitX che, anche se nata prima
dell' iper-ammortamento,
sembrava già sufficiente allo
scopo. Siamo andati a trovarli
pochi giorni fa per avere
maggiori dettagli e conferme ed
effettivamente la connessione
(che viene affidata al modulino
telemetrico) parla con il server
VegaTM, che poi può
parlare con un’altra macchina,
attivando menu, cambi prezzi,
promozioni e infine, non certo
per ordine di importanza,
trasmette il dato delle vendite
in tempo reale. Tutto questo
determina la possibilità di
battezzarla come interconnessa.
Attraverso l'APP (ma non solo
con la APP) collegata al sistema
si può ad esempio acquistare un
"menu colazione" e prendere un
caffè da una macchina del caldo
e poi il cornetto da un'altra
macchina del circuito, anche se
collocata in un altro luogo (ad
esempio in un altro piano, o in
un altro dipartimento di una
grande università).
L'attivazione di menu speciali,
di promozioni e il loro
controllo in tempo reale può
determinare (in caso di grande
successo o di chiaro insuccesso)
il cambio del menu della
macchina e del carrello del
caricatore, che sarà più o meno
carico di brioche e tutto ciò è
esattamente quello che si
intende per industria 4.0 ed
interconnessione e che è
richiesto dai principi su cui si
basa la norma
dell'iper-ammortamento.
Abbiamo scoperto
che l'intero sistema è stato
esaminato da una delle
principali società di revisione
internazionali: Ernst & Young e
che esiste una loro perizia che
lo certifica come eleggibile
all'iper-ammortamento. Quindi il
discorso si fa interessante, al
di là delle attese risposte del
MISE (Ministero dell'Sviluppo
Economico) sul vending, che in
periodo elettorale potrebbero
tardare di mesi...
BitX sta preparando dei
pacchetti completi che includono
il modulo telemetrico e la
connessione per tutti gli 80
mesi dell'iper-ammortamento
oppure per soli 36 mesi. I
prezzi variano dai 350 euro ai
430 euro, che vengono poi
recuperati più che completamente
dall'Ires risparmiata
sull'intero investimento (il
cosiddetto iper-ammortamento),
che quota tre volte il costo del
sistema di interconnessione
comprensivo del canone per il
traffico dati.
Il tema è davvero caldo,
attendiamo dalla community i
commenti, le eventuali domande o
altre segnalazioni...
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