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Martedì 29
Giugno 2021
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Siamo solo
numeri
Ormai siamo dei numeri!!
In
tutte le grosse gestioni siete dei numeri ma da molto
tempo.
Leggere queste parole da una persona che
stimo tantissimo per la sua professionalità e dal suo
lato umano mi mette una tristezza incredibile … per
fortuna sono uscita …Non riconosco più questa azienda
che una volta e non tanti anni fa tutte le ditte di
gestione temevano adesso gli viene da ridere !! Mi
dispiace Michele non te lo meriti .
Purtroppo questa è la società di oggi,
basata sul dio denaro e non su la meritocrazia, tutti
utili fino a quando vogliono loro poi...messi da parte
come se non valessi più niente.
Non so cosa sia successo, ma di persone
vere, aziendaliste, oneste, rispettose e
professioniste,ne sono rimaste poche in questo piccolo
grande mondo; Michele è proprio uno dei pochi rimasti e
continuerà ad avere sempre la mia più grande stima.
Ogni azienda che si rispetti
dovrebbe avere un Michele Sanasi.
Uomo di grande
professionalità ed etica infinita, in
entrambi i casi merce sempre più rara.
Ci fa
davvero piacere constatare che in tanti sono d'accordo
con Fantavending sui concetti di meritocrazia, senso del
dovere e significato della parola aziendalista. Il
Gruppo che pensa di fare una rivoluzione in questo modo,
trattando le persone come numeri, ha già peso in
partenza e sarà la storia a dimostrarlo. Di questo ne
siamo più che sicuri...

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Lunedì 28
Giugno 2021
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Morti che
camminano È
una gestione che confonde l'incasso con il guadagno,
sono degli improvvisati, dei sottoscalisti, non faranno
nemmeno tot milioni di battute, sono già falliti! Poi,
una voce dice che "siamo sul mercato" e parte l'asta,
gli abboccamenti, i commerciali delle rivendite che
arrivano senza preavviso e aumentano persino i
visitatori sulla pagina linkedin, anche quelli veramente
"illustri"! Mi dispiace ma non siamo sul mercato e
manteniamo la nostra autonomia. Continueremo ad essere
pertanto "morti che camminano", ma che nel contempo si
prendono fette di mercato e si affacciano in diverse
province...
Uno
dei motivi per cui abbiamo deciso di aprire Fantavending
12 anni fa è stato quello di constatare quante voci
false giravano nel settore. Bastava una telefonata (più
o meno onesta) e prendeva piedi il TELE-VENDING, un
vorticoso giro di chiamate tra i soliti noti che
sfociava in una notizia finale molto distorta ma che
veniva ritenuta vera.
Di gestioni date per fallite dall'esterno tramite
TELE-VENDING ce ne sono state a decine, ma nemmeno una
vera nella realtà. Quindi non ci dici niente di nuovo.
Purtroppo invece la voce: "siamo sul mercato"
viene quasi sempre dall'interno. Un po' come test, un
po' per vedere se c'è interesse, un po' perché davvero
si è "morti che camminano" ma lo si nasconde a tutti.
Quando poi si scopre che c'è l'interesse di molti, si
resuscita, s'incomincia a fare i preziosi e a pensare
che la propria gestione è un vero gioiello che va pagata
tantissimo... e tutto sfuma. Quindi si ritorna sul
territorio a lottare su ogni centesimo come sempre e a
dichiarare orgogliosamente: non siamo mai stati in
vendita"...

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Venerdì 25
Giugno 2021
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Buon viaggio
Fabio
Anche oggi ci è sembrato
doveroso dare spazio agli oltre 100 messaggi arrivati su
tutti i nostri canali social, in memoria di Fabio
Cottone.
Non ci posso credere
Sono davvero scioccato... una persona
sempre allegra e solare, tanti bei ricordi insieme, RIP
caro amico
Mi dispiace tantissimo, era un bravissimo
ragazzo... condoglianze ai cari
Sentite condoglianze alla famiglia ed un
affettuoso abbraccio a Giulio
Condoglianze Piero e
Cettina
Mi mancherai .. mi mancherai immensamente
CARISSIMO FABIO ORMAI ANGELO DI DIO SIAMO
STATI VICINISSIMO DA RAGAZZI IN TE SI RESPIRARE ARIA DI
UNA GRAN BELLA PERSONA COME TUTTA LA TUA FAMIGLIA.
LONTANI DA PARECCHIO TEMPO SENTIRE QUESTA BRUTTA NOTIZIA
RATTRISTA TUTTI. CONSOLI IL BUON DIO LA FAMIGLIA E TUTTI
LE PERSONE CHE SONO STATE VICINO IL NOSTRO CARO FABIO.
Le mie più sentite
condoglianze a tutta la famiglia per la scomparsa
del caro Fabio .
Ti ricorderò
sempre come una persona perbene.
Possa tu riposare in pace
Scioccata.
Una
notizia orribile, ricorderò sempre il suo sorriso...
Riposa in
Pace.
Amico mio sincero ed unico !
Come spiegare cosa provo? Dovevamo
vederci da un po' e spostavamo sempre la data. Pensare
che non ci vedremo più mi annienta.
Buon viaggio Fabio, Buon viaggio Amico
mio...

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Giovedì 24
Giugno 2021
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In memoria
di Fabio
Ragazzi sono sconvolto, è deceduto Fabio Cottone di
Brita, un ragazzo davvero d'oro, simpaticissimo. Non
riesco a crederci aveva la mia età...
Vi informo che è
venuto a mancare Fabio Cottone, un commerciale di razza,
di quelli davvero bravi. Era una persona brillante e
sempre pronta allo scherzo. Mi mancherà un sacco. Sapete
se i funerali li fanno a Palermo?
Le più sentite
condoglianze per Fabio Cottone, lo avevo incontrato
qualche settimana fa. Non ci sono parole
Stanno
arrivando moltissimi messaggi di cordoglio in memoria di
Fabio. Una grande perdita per la nostra community.
abbiamo fatto davvero fatica a scrivere il messaggio di
condoglianze. Era così giovane e pieno di vita...

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Mercoledì 23
Giugno 2021
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Ma li pagano
i ristorni?
Ma riguardo a questi ristorni pantagruelici siamo sicuri
che li pagheranno negli anni successivi al primo? Anche
grandi gestioni promettono e poi visti gli incassi non
danno più niente, prima che li sbattano fuori passano
altri 2 anni ed intanto hanno incassato senza pagare
(successo in tre scuole dove ci hanno contattati). Le
scuole poi non hanno la forza legale per contrastarli,
bisognerebbe far pagare ai presidi che fanno richieste
del genere per poi rimetterci il doppio
Non chiedetevi perché
fanno questi ristorni da fuori di testa. Chiedetevi: MA
LI PAGANO?
Sparare alto con i ristorni e dopo non pagarli o vendere
la locazione prima che arrivi la rata insostenibile, è
purtroppo una strategie tra le più becere che si possano
immaginare. Pensare di farla sempre franca perché magari
la scuola di turno non fa causa è davvero stupido. Poi
quando invece la causa la fanno, i danni sono
ingentissimi. Alcune gestioni hanno chiuso (hanno
venduto o sono fallite) dopo aver perso una causa per
una postazione pubblica non pagata...

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Contare
zero...
Palette biocompostabili 18.70 euro cartone da 25.000 pz,
bicchieri 80 euro 2000 pz, aumento trasporti, pallet,
conai, caffè, tutti i prodotti, clienti radical chic,
funzionari della pubblica amministrazione da
fucilazione. Niente ristori niente sostegni, e ancora si
parla se opportuno aumentare i prezzi o ci si
scandalizza per le gare di appalto vergognose, e che
facciamo! ci scandalizziamo quando qualcuno vince un
appalto con prezzi bassi, e magari noi abbiamo fatto la
stessa cosa qualche giorno prima, ci lamentiamo perchè
gli altri fanno prezzi bassi e magari noi li abbiamo più
bassi degl'altri. Presa di posizione? Nessuna, difesa
della categoria? Nessuna. Chiacchiere, chiacchiere,
chiacchiere. La verità che non contiamo una minch......
E'
vero che probabilmente contiamo poco, ma questo non può
diventare un alibi per mollare tutto. Proprio perché è
necessario che il settore conti di più, ognuno nel suo
piccolo e all'interno del suo ruolo, deve impegnarsi e
fare qualcosa. Il vero problema non è che non contiamo
una minch.... ma che ognuno pensa al proprio orticello e
non fa mai niente per il benessere collettivo, aspetta
che facciamo qualcosa gli altri e poi li critica perché
non fanno abbastanza. Facile così...
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Martedì 22
Giugno 2021
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Formazione
sorridente
Manager sorridenti impiegati nella formazione di cosa?
E' una soluzione per invitarli a togliere il disturbo! I
veri Manager devo essere impiegati nella crescita nella
ripresa per tornare a sorridere. Quelli nominati tali
per volontà superiori alla ragione umana e giusto
utilizzarli in altri compiti.
Perché fanno la formazione adesso che
molti di noi se ne andranno o se ne sono appena andati?
Mi sembra un controsenso.
Il
tour a Milano, Verona e Roma dell'Executive Chairman di
Selecta, è stato oggetto di numerosi messaggi della
community. Ci rendiamo conto del momento difficile e
della possibilità di fare facile ironia, ma la
formazione è importantissima nel nostro settore e quando
viene fatta è sempre e comunque una buona cosa...

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Benevento
Ciao e complimenti. Riguardo a Benevento per quella
notizia dei 27000 euro di ristorno e 0,20 cent alla
battuta, vi dico che non è possibile in quanto non vi
sono scuole che possono giustificare il tutto.
A quanto pare c'è un distaccamento a Benevento della
scuola in questione e il mega ristorno è per tutto il
complesso. E' comunque tantissimo, anche per una scuola
presente in due diverse province...
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Lunedì 21
Giugno 2021
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Poca voglia
di lavorare?
Poca voglia di lavorare? Non saprei cosa
altro dire. Devo mandare a casa un paio di ragazzi che
fanno i giri perché ho 70.000 battute in meno e non ci
sono Santi... Gli ho detto che c'è posto come baristi in
un'altra attività di famiglia e mi hanno quasi mandato
affanc***. Capisco tutto, ma io alla loro età avrei
fatto qualsiasi cosa per portare a casa la pagnotta. Se
al posto di caricare i prodotti, lavorano ai tavoli, non
muore nessuno...
Non
crediamo sia la voglia di lavorare. Oggi un ARD fa un
lavoro complesso, in cui il caricamento dei prodotti è
solo una delle tante attività che svolge, pensa soltanto
al suo continuo interfacciarsi al cliente o alla
gestione delle rilevazioni con il palmare. E' un lavoro
che ti entra dentro e che sei fai con passione, vuoi
continuare a svolgere. Prima di decidere di fare i
baristi, hanno tutto il diritto di lottare per tenersi
il lavoro e, se lo perdono, di cercarsene un altro da
ARD da un'altra parte...

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Evoluzione
vending
Ciao Fanta. Vigevano, Azienda
Calzaturiera storica da qualche anno in crisi. Esce la
Proprietà, entra un Fondo Svizzero che fa immediatamente
rimuovere i Distributori e lascia solo l'acqua in
bottiglia. L'evoluzione della qualità della vita nelle
Aziende.
Questa vicenda ci ricorda i casi
Ronaldo-Coca Cola e Pogba-Heineken, i miliardari
moralisti che vivono di sponsor e che si ergono a
paladini del politicamente corretto denigrando bevande a
loro non gradite. Ormai è questa la tendenza anche dei
Fondi, fare scena con iniziative ridicole come questa
per "salvare il pianeta", anche se hanno dimostrato
oltre ogni ragionevole dubbio che l'unico interesse che
perseguono è il loro benessere e non certo quello del
mondo.
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Venerdì 18
Giugno 2021
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Gli
imperatori
Gli imperi crollano, ma la storia si evolve. Pienamente
d'accordo con te, Fantavending! Alle seconde
generazioni, seppur ispirate dai pionieri del Vending,
manca quella capacità e spregiudicatezza dei propri
padri. È pur vero però che è difficile ergersi a nuovo
impero in un contesto di complessità e in un settore che
fa delle alleanze trasversali e delle barriere di
ingresso una componente significativa. E allora che cosa
accade? Che il nuovo che avanza si appropria delle
stesse modalità di crescita dei "vecchi": costituisce un
"cartello" anti cartello, cresce per acquisizione, si
approvvigiona in una "rivendita" anti-rivendite.
Malgrado tutti sbandierino al mondo pseudo progetti
eco-green, a quale azienda interessa veramente attuare
un percorso di sostenibilità aziendale vero? A chi
interessa realizzare il welfare aziendale? Chi veramente
è capace di praticare una politica dei prezzi, che
livelli il servizio a canoni di eccellenza? Piuttosto
che andare nella giungla a cercarsi il pane, i figli dei
pionieri preferiscono cambiare auto e benefit di
frequente, utilizzare un padroncino piuttosto che un
dipendente, un caffè a 3 euro piuttosto che uno a 5.
Manca il coraggio, manca la voglia, manca la creatività!
Nel settore sono in pochi a innovare veramente, o
quantomeno a cercare di costruire una strada che per il
cliente venga percepita come nuova ed interessante. Non
creerò certamente un impero, non ne ho la presunzione,
ma una fortezza bella ed in! attaccabile, solitaria e
imponente quello sì! Affinché chiunque nel "mio" feudo
ricerchi sviluppo ed empatia possa chiamarmi e cercare
un "abito", che gli venga disegnato su misura
Avete
commentato in tanti il nostro post di ieri sul crollo
degli imperi, non ce l'aspettavamo. Non siamo però così
severi come alcuni di voi sulle seconde generazioni.
Soprattutto perché fare gli imperatori è una grandissima
rottura di palle. Bisogna nascerci. Vuol dire impegnare
gran parte della vita e ogni singola giornata (di 16-18
ore) ad un unico scopo, spesso perdendosi completamente
altri aspetti primari della vita, come la famiglia e gli
amici. Il paradosso è proprio quello: è difficilissimo
costruire un impero e quando ci riesci perdi talmente
tante altre cose che arriva sempre il momento in cui ti
chiedi se ne è valsa davvero la pena...

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L'abisso
delle scuole
Ciao Fanta, sono rabbrividito a leggere
la tua notizia della scuola a MALEVENTUS... sono queste
le cose che uccidono il vending. Ma ci vorrei parlare
ogni tanto con uno di questi e sentire cosa mi dicono
quando tiro fuori la calcolatrice...
La scuola campana è
l'abisso del vending... non si risale più da una roba
del genere...
Ci
stanno arrivando ulteriori informazioni, alcune
precisazioni sul complesso scolastico campano e qualche
voce addirittura peggiorativa (sembra ci siano dei 17
centesimi che girano)... In qualunque caso
rimarresti deluso se ti capitasse di parlare con il
gestore di turno che fa un appalto in perdita. Sono muri
di gomma che spesso ti dicono solo furbescamente: "ci
sto dentro"... La solita follia.

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Giovedì 17
Giugno 2021
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Il crollo
degli imperi
Come crollano gli imperi? Nel vending
come nella storia, assistiamo a dei cicli in cui a
scalate improvvise corrispondono dei crolli. Le
motivazioni sono da ricercarsi spesso nell'avidità di
potere, che spinge a manie di onnipotenza e ad una
miopia ad ampio spettro. Ci si dimentica che il Servizio
è l'unica arma di fidelizzazione della clientela e
invece ci aggrappa a fantomatici "contratti", che però
perdono forma e sostanza dinanzi ad una qualità svilita
e serva delle c.d ottimizzazioni. Saŕo sempre un fautore
della gentilezza e dei prezzi alti. L'importante è
essere credibili e mantenere le promesse fatte in fase
precontrattuale. Con l'installazione comincia il
rapporto, non è che finisce...
Le
motivazioni che hanno spinto i pionieri di questo
settore a creare un impero si sono ormai disperse nello
scorrere del tempo e nel passaggio generazionale. La
loro "fame" è oggi quasi inesistente, così come una
certa etica del lavoro. Ma allo stesso tempo non sono
più presenti la spregiudicatezza di alcune azioni,
l'assenza di regole e un intero mercato da soddisfare.
Con queste premesse è facile immaginare che molti dei
vecchi imperi del vending possano crollare, ma che pochi
possano emergere...

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Nessuno vi
ascolta Caro
Fanta, leggo il tuo sito da circa 4 anni e finalmente
posso dire che qualcosa di vending ci capisco anch'io.
Una cosa però mi rimane difficile da comprendere. I
vostri continui richiami ad un prezzo corretto sono
sacrosanti e assolutamente logici.......... ma come mai
nessuno vi ascolta? Lo dico da fornitore di numerose
gestioni. In 4 anni non ho visto un aumento dei
prezzi...
Lo so
che ti sembrerà incredibile, ma qualcuno ci ascolta e
qualche piccolo progresso sul lato della marginalità è
stato fatto. Purtroppo andare a cambiare i prezzi di
vendita è un'operazione difficile e per nulla banale a
tutti i livelli. In piena onestà possiamo affermare che
in tantissimi proprio non lo sanno fare. Hanno infatti
un'organizzazione che non è strutturata per gestire un
aumento dei prezzi, a partire dalla formazione dei
commerciali, dalla creazione di un valore oggettivo che
possa giustificare una variazione dei listino e dalle
capacità dell'imprenditore di fare banalmente i conti...

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Mercoledì 16
Giugno 2021
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Malevento a
20 centesimi con ristorno
Ma possibile che ad una scuola qui a
Benevento un gestore abbia offerto caffè, acqua e
patatine a 20 centesimi e un ristorno di 27.000 euro,
che significa altri 10 centesimi a battuta? Ma li fanno
i conti?
Gli
antichi romani in origine avevano chiamato questa città
Maleventum, per poi rinominarla Beneventum. Mi sa che
siamo tornati indietro nel tempo... Non abbiamo mai
capito cosa spinga un imprenditore a perdere dei soldi.
La cosa ci interesserebbe anche poco, perché ognuno è
libero di buttare via i suoi risparmi come e quando
vuole, ma il problema è che uccide per sempre una
locazione (in futuro si aspetterà sempre condizioni del
genere). Se poi il dirigente scolastico si "bulla" con i
suoi colleghi di aver preso 27.000 euro per i
distributori automatici, si crea un effetto domino che
rischia di impoverire tutti....

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Ripresa
economica...
Ciao Fanta, sento parlare spesso
dell'imminente ripresa economica del nostro paese, credi
che questo possa essere trainante per il nostro settore?
Grazie
Ragazzi, ma a
settembre riparte tutto? Posso andare in ferie
tranquillo a sto giro o passare l'estate a preoccuparmi?
Ok ancora cassa e poi
un po' di ferie, se ne riparla a settembre... ma troverò
il mio posto di lavoro?
La
ripresa economica è inevitabile, lo dimostrano tutte le
economie uscite prima di noi dall'emergenza sanitaria.
Quanto questa ripresa influirà sul vending è tutto da
verificare, perché alcune abitudini prese durante il
COVID, come le videoconferenze o lo smart-working,
difficilmente verranno cancellate con un colpo di
spugna. Sopravviveranno e determineranno un calo dei
consumi in ufficio. i virologi parlano anche del rischio
"quarta ondata". E' chiaro che se ci fosse la ripresa
sarebbe compromessa, almeno nell'autunno 2021... A
livello di occupazioni ci saranno inevitabilmente dei
tagli, non è quindi questa l'estate da passare sereni e
spensierati. Ci spiace...

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Martedì 15
Giugno 2021
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Formazione
Il Sorriso demansiona il top manager
sales director, si occuperà di formazione!
Facciamo davvero tanta
fatica a capire certe dinamiche aziendali. Siamo
convinti che il grado di efficienza di un'impresa sia
determinato dalla competenza dei suoi addetti. La
formazione è un funzione chiave, che necessità di
abilità specifiche, esperienza e una cultura davvero
poco comuni. Al di là di questo caso specifico (che
prendiamo solo come esempio), troviamo senza senso
spostare dei manager da un comparto all'altro come se
fosse una cosa normale. Non solo si ottengono delle
performance negative, ma si condanna il manager ad
essere considerato dalla popolazione aziendale
scarsamente credibile. Insomma, nella maggior parte dei
casi, un disastro annunciato...

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Listino
prezzi...
Prezzi bassi: cari amici di Fanta, fatevi promotori di
un'iniziativa comune per listini a base d'asta più equi.
Se non c'è una presa di posizione unica, diventa una
guerra privata tra gestore e PA e a soccombere sono
sempre gli stessi.
Questa
è una domanda ricorrente che continuate a farci e ci
spiace, perché pensavamo di essere stati molto chiari su
questo punto. Un conto è fare una battaglia per la
qualità e per il prezzo corretto nel vending, attività
che ci vede impegnati da anni. Tutt'altra cosa è
promuovere dei listini comuni, un'iniziativa che va
chiaramente contro le norme antitrust e che NON SI
PUO' ASSOLUTAMENTE FARE, senza se e senza ma.

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Lunedì 14
Giugno 2021
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Non è colpa
dei gestori? Il vending è semplice...
Non sono d'accordo con voi sul
comportamento dei Costruttori. Le condizioni le decidono
loro, se non ci stanno dentro chi li obbliga a fare
questi sconti?? E poi molti problemi derivano da
componenti da poco, che senso ha risparmiare 50 Euro per
poi scontentare i Clienti?
Fanta ma che ca%%o
scrivi? E' colpa dei gestori se i distributori non sono
affidabili? Solo perché i nostri prezzi sono bassi?
Il vending è semplice: i
costruttori fabbricano la macchina, i produttori vendono
il prodotto e i gestori comprano macchine/prodotti e
installano nelle locazioni. Tutto il sistema viene
finanziato dal consumatore finale che mette la moneta
nel distributore.
Ora, il prezzo medio della battuta in Italia è di
38,5355 centesimi realizzato all'80% da acqua e caffè.
Un gestore strutturato nella migliore delle ipotesi
spende 12 centesimi per i prodotti, 13 centesimi per il
costo del personale, 5 centesimi per ammortamenti o
leasing, 5 centesimi di costi operativi e generali e 3
centesimi di ristorni. Siamo arrivati ad un margine
operativo netto (prima di interessi e imposte) di 5
millesimi di euro a battuta.
Oggi ci sono gli aumenti delle materie prime e il costo
medio a battuta dei prodotti supererà i 13 centesimi...
dove fai i tagli per non andare in perdita? Te lo
diciamo noi, sul personale e sugli investimenti. Si
cerca l'usato, si allunga la vita dei distributori, si
comprano DA nuovi solo se necessario (gare d'appalto) e
al prezzo più basso possibile.
Con questi presupposti, il costruttore si trova con una
richiesta fortemente in ribasso e se fa il calcolo dei
singoli pezzi che compongono il distributore e lo
confronta con il prezzo atteso dal gestore, scopre di
essere fuori mercato ancora prima di iniziare ad
assemblare. Cosa fa? Licenzia il personale e ottimizza
al massimo gli acquisti dei componenti.
Negli ultimi 12 mesi sono stati tagliati circa 2.000
posti di lavoro in tutta la filiera e in un periodo di
blocco dei licenziamenti. Siamo tutti molto più poveri e
le previsioni parlano di un autunno ancora più
difficile, con altri 4.000 esuberi.
E' colpa dei costruttori? E' colpa dei produttori? E'
colpa dei gestori? Francamente ci interessa molto poco,
quello che è certo è che se il prezzo medio del caffè e
dell'acqua salisse a livelli corretti, il sistema
ripartirebbe. Se resta ai livelli attuali sarà una
strage, sia per i costruttori che per i gestori... Non
c'è alcuna alternativa.
Quindi sì, te lo confermiamo, il settore è in crisi
perché i prezzi in macchina sono troppo bassi.

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Bollini
Esselunga...
Ciao Fanta, sono un lettore accanito e da
dipendente sorridente vi dico di continuare così. Solo
voi ci date sempre informazioni su cosa succede, perché
da dentro non si sa mai niente. Per questo voglio
inviarti i miei 4 bollini dell'Esselunga. A che
indirizzo spedisco?
Grandissimo!! Ci hai strappato una risata in una
giornata afosa e complicata... Grazie di averci mandato
le foto e la tua GMail. Ti mandiamo sulla posta
elettronica l'indirizzo di spedizione, perché vogliamo
assolutamente quei bollini!!!!

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Venerdì 11
Giugno 2021
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Filosofici
trasparenti
Buongiorno, argomento filosofico: a noi è capitato più
di una volta di avere di questi problemi (soprattutto
con DA nuovi) e poco testati diciamo problemi di
gioventù, il fatto è che i costruttori e relative
agenzie/rivendite non riconoscono quasi mai il problema
e fanno passare in sordina del tempo ...per poi dire che
il DA è fuori garanzia. Esempio delle serrature che ad
un certo punto non si aprono più dopo 15 mesi (sono nel
settore da quasi 30 anni) non era ancora mai
successo... e si può continuare con: motofrullatori,
viti arrugginite che non si svitano e possiamo andare
avanti con altro, ma siccome si parla con chi ci lavora
tutti i giorni non voglio annoiare. Chi è leader di
mercato di solito in altri settori comunica un problema,
poi non è detto che si verifichi, però riconosce un
difetto e si adopera per risolverlo. Credo che non sia
il costo del ricambio se un intervento viene
programmato, ma l'imprevisto... le mancate vendite... il
ricambio mancante sul furgone... e il viaggio creato da
tale comportamento. SE SIETE D'ACCORDO definirei i
costruttori dei FILOSOFICI TRASPARENTI.
La trasparenza è davvero
importante nel rapporto tra gestori e costruttori, ma i
problemi nascono molto a monte e partono dal prezzo
medio della battuta. Sino a che il caffè sarà poco al di
sopra della soglia dei 30 centesimi (media nazionale) i
gestori non avranno la marginalità necessaria per fare
investimenti. Ne consegue che tenderanno ad acquistare
macchine al prezzo più basso possibile per poterla
ammortizzare.
Un costruttore che progetta una macchina affidabile per
anni e performante in tutti i suoi elementi e che la
offre a 2.000 euro in più dei modelli simili in
commercio, non ne vende una... Per cui inizia a valutare
ottimizzazioni e risparmi che qualche volta si traducono
in quelli che tu chiami "problemi di gioventù".
Alla fine il gestore vuole una macchina con delle
caratteristiche specifiche che non è disposto a pagare e
il costruttore produce solo macchine che riesce a
vendere, nascondendo sotto il tappeto gli eventuali
piccoli difetti. Il giochino proseguirà all'infinito
sino a che il consumatore finale, che finanzia l'intera
filiera del vending, non inserirà almeno una moneta da
50 centesimi per bersi un caffè di qualità.

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E voi in
silenzio...
Fanta ma hanno chiuso un accordo con
voi?? Il Sorriso ha voluto mettervi a tacere perché non
si sappia tutto quello che sta succedendo? Ma sapete in
quanti sono stati spazzati via in azienda da prima del
COVID ad oggi? Più di 400. E voi in silenzio...
Magari
comprassero il nostro silenzio, accettiamo di tutto,
anche i bollini Esselunga (vedi foto esplicativa)...
Ok torniamo seri, ma come ti viene in mente una boiata
del genere? Abbiamo seguito i tagli sorridenti passo
passo in questi due anni, altro che silenzio. Comunque
hai ragione, prima del Covid c'erano poco meno di 2.000
addetti, mentre oggi poco più di 1.500 e non è finita...
Quindi continueremo a parlarne, ma se avete dei bollini
che vi avanzano...

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Giovedì 10
Giugno 2021
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Il tombino
sul distributore
Ciao ragazzi sono davvero smaronato. Oggi
prima notte senza coprifuoco e hanno buttato UN TOMBINO
contro un negozio automatico e spaccato un DA. Se
entrare in zona bianca significa rivedere i delinquenti
in giro di notte era meglio il coprifuoco...
Ci
siamo informati sulla tua segnalazione e questo gesto
vandalico è molto strano, perché non c'è stato nessun
furto. Probabilmente è lo sfogo di qualche disperato che
ha sfondato qualcosa a caso, ma poteva farlo anche per
un'altra vetrina. Lo speriamo, perché se ci fosse la
volontarietà dell'atto sarebbe preoccupante... In
qualunque caso il coprifuoco non sarà mai una soluzione,
non dirlo nemmeno per scherzo...

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E' la prima
volta che lo sento
Ciao ragazzi, oggi vi voglio fare un
domandone quasi filosofico... Ma perché quando ho un
problema con una macchina e chiedo al mio rivenditore,
mi dice sempre che "è la prima volta che capita"? O sono
io l'unico sfigato del vending a cui succedono le cose,
oppure c'è un grave problema di trasparenza e fiducia. A
sto giro era un motoriduttore che si muoveva a scatti...
nessuna soddisfazione... risultato: non succede mai per
il modello che ho io: "è la prima volta che lo
sento...". Ma abbiate il coraggio di dire qual è il
problema e qual è la soluzione, sono stufo di essere
preso per il c**o
E' la
prima volta che ci fanno questa domanda... A parte gli
scherzi, minimizzare il problema è una delle strategie
più voga presso alcuni fornitori/rivenditori. Come tutte
le bugie, hanno le gambe corte, perché basta che ti
senti con qualche collega e la cosa viene fuori. Capita
che ci siano problematiche specifiche e piuttosto rare,
ma nella maggior parte dei casi i problemi sono diffusi
e conosciuti. La vera preoccupazione è che il parco
macchine diventa sempre più obsoleto e che molti gestori
in difficoltà non investono da diverso tempo in hardware
e le problematiche aumentano a dismisura. In questi casi
non si può dare la colpa a nessuno, la vecchiaia è una
brutta bestia per un distributore e si porta dietro un
sacco di acciacchi...

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Mercoledì 9
Giugno 2021
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Niente sarà
come prima
Caro Fanta, apprezzo i tuoi sforzi, MA
NIENTE SARA' COME PRIMA, lo smart-working resterà a
lungo e i nostri fatturati scenderanno di conseguenza.
Sullo smart working,
cari amici di Fanta, partite con una domanda e finite
con un condizionale: dite la verità anche voi non ci
credete che tornerà come prima.
Smart working:
conviene alla PA perchè ci sono meno spese di struttura,
meno malattie, meno benefit. Quindi, anche se non come
adesso, continuerà ad essere usato.
Il suicidio dei
sindacati sullo smartworking. È assurdo sentire i
sindacalisti difendere e sostenere il lavoro da casa.
Per coprire qualche lazzarone (platea di loro consueto
sostegno) mettono a rischio milioni di posti di lavoro.
Se costringi le aziende a riorganizzarsi, rivedendo
processi, flussi, coordinamento ed organizzazione, per
gestire il lavoro delle persone a casa loro, chi ci
assicura che questa “casa” sia ancora nel bel paese? In
altre parole se devo organizzarmi per gestire le persone
in remoto, perché questa casa deve essere a Trentola e
non a Dakka, Bangladesh? Nel secondo caso, risparmio
(non poco), pago le ore che uso e non ho i sindacalisti
tra i ....maroni. Riflettete gente, riflettete.
Lo smart-working potrà
diminuire ma non di tantissimo. Sono sicuro che nella
migliore delle ipotesi andremo a fatturare l'80% di
prima...
Diluvio di messaggi sullo smart-working (ci scusiamo se
molti non li pubblichiamo), non ce l'aspettavamo.
Comunque questa forma di "lavoro intelligente" ha
mostrato tutti i suoi limiti e siamo convinti che in
molti stiano rivendendo i loro piani in materia in
favore del lavoro in presenza. E' chiaro che non si
tornerà alla situazione precedente, anche perché lo
smart-working c'era anche prima del COVID-19 ed era in
forte crescita, quindi il cambiamento era già in atto.
Però non sarà così violento come in molti prevedevano
solo pochi mesi fa.

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Fatturati in
calo Sono
convinto anch'io che lo smart-working pian piano si
ridurrà notevolmente, ma ciò comunque significa una
perdita di fatturato, che porterà le aziende a scannarsi
per il poco rimasto con le solite strategie deliranti. I
fatturati in calo porteranno alla guerra diffusa...
Vedrete se non ho ragione
Se il
fatturato è l'unico parametro che conterà, probabilmente
hai ragione. Ma il fatturato non può essere l'unico
obiettivo da perseguire. Siamo coscienti che la "fame di
battute" sia stato per decenni il grande stimolo del'imprenditore
e l'indice del suo personale successo. Ma oggi non è più
così, la cosa più importante è la marginalità, perché in
tempo di vacche magre è l'unica via per non aumentare il
debito. Quindi lasciate perdere il fatturato e
concentratevi su un modello di business che crei utili,
non perdite...

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Martedì 8
Giugno 2021
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Un pacco in
portineria
Ma come fate a scrivere che siamo seduto
su una miniera d'oro??? Qui ci stano facendo a pezzi.
Tra Amazon, Ebay, siti e-commerce, negozi fisici... la
concorrenza ci sta uccidendo. L'OCS è morto, altro che
miniera d'oro...
La
miniera d'oro è rappresentata dalla domanda sempre più
forte dei consumatori nei confronti del monoporzionato.
C'è un mercato molto vasto e in grande crescita. Bisogna
intercettare la domanda e soddisfare le richieste
attraverso il giusto modello di business. Se fare OCS
per voi significa piazzare una macchina, la più
economica possibile per risparmiare, e poi consegnare in
portineria una scatola di cialde al mese... allora vi
confermiamo che quell'OCS sta morendo, altri operatori
fanno meglio quel tipo di lavoro e a prezzi più bassi.
Se invece proponete un servizio di qualità,
personalizzato a secondo del cliente, allora siete in
grado di offrie un valore aggiunto rispetto alla scatola
in portineria e, se siete bravi, riuscirete a farvelo
pagare al prezzo corretto.

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Obsoleti...
La batteria che avete pubblicato ieri è
il simbolo della follia del vending. Distributori di 20
anni fa. Prezzi bassi e ristorni alti. La pandemia non
ha insegnato nulla...
Amici di Fanta, vorrei
riallacciarmi al discorso del parco macchine
obsoleto. Nella gestione in cui lavoro, si palesa spesso
la situazione in cui i tecnici sono costretti a più
riprese ad uscire sempre per i stessi distributori
(obsoleti ovviamente} con il risultato finale di perdita
di battute e malcontento del cliente...
Si la
foto è impietosa. Difficile capire come si possa
conquistare una nuova postazione con distributori di
vecchia generazione, lavorando solo su prezzo e
ristorno. Purtroppo di obsoleto non c'è solo il parco
macchine, ma anche alcuni gestori. L'unico comandamento
che conoscono è il risparmiare su tutto, una strategia
che non è più percorribile da tempo....

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Lunedì 7
Giugno 2021
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Parco
macchine obsoleto
Ciao, quali sono i benefici in termini di
numeri nel possedere un parco D. A. non eccessivamente
obsoleto?
E quanto si guadagna statisticamente
nell'aggiornare lo stesso? Grazie
Ti
renderai conto che è impossibile rispondere a questa
domanda, ci sono troppi fattori da considerare per
stabilire un guadagno statistico medio. A nostro avviso,
soprattutto nel caldo, un parco macchine obsoleto
presenta molti costi occulti che il gestore spesso non
valuta a pieno e che portano ad una sicura convenienza
nel sostituire i modelli più vecchi con quelli nuovi.
Siamo stupiti che le grandi opportunità del 4.0 siano
state colte relativamente poco nel settore, rendeva
ancora più conveniente lo svecchiamento del parco
macchine. Inoltre una valutazione del parco macchine
incide notevolmente nella valorizzazione di una gestione
in caso di vendita. Se compri una gestione e sei
praticamente costretto a sostituire gran parte delle
macchine è chiaro che il valore diminuisce non poco...
Una nota a margine sulla foto qui sotto. NON E'
D'ARCHIVIO. E' una nuova installazione, da un nuovo
cliente, realizzata a maggio 2021 in Emilia...

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Cialde in
carta Mi
capitano sempre più spesso clienti che vogliono passare
dalle capsule in plastica alla carta e devo dire che poi
sono soddisfatti. Il caffè è buono, non ho problemi con
il plastic-free e spendo meno. Come mai la carta non ha
ottenuto in passato il successo che meritava? Ottimo
prodotto e sostenibile. Io ci sto facendo un pensiero
sulla conversione.
Nell'OCS
del passato le cialde in carta hanno sofferto la
concorrenza dei supermercati che vendevano il prodotto a
prezzi molto bassi e i gestori del tempo, privi di
macchine con deconto e con il modello di business del
comodato gratuito, hanno capito subito che in alcune
postazioni ci perdevano. Inoltre la manualità di questo
sistema rappresentava un problema in alcuni uffici. Per
cui non c'è stato un vero e proprio boom di mercato come
per la capsula in plastica con espulsione automatica. Ma
il segmento ha continuato a sopravvivere e in Sud Italia
ha sempre fatto numeri interessanti. Oggi è
un'alternativa laddove ci sono clienti rigorosamente "plasti-free",
ma attenzione che dovete fornire anche gli accessori
giusti e lo "spendo meno" va a farsi benedire...

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Venerdì 4
Giugno 2021
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Plastica
nella carta?
Fanta ci ho messo sei mesi a convincere
un cliente a mettere i bicchieri in carta. Voleva a
tutti i costi un distributore compatibile con le tazze
in ceramica, perché era vitale per il pianeta eliminare
i bicchieri di plastica. Ora ho scoperto che sui
bicchieri in carta ci sarà un orrendo bollino colorato
con scritto "PLASTICA NEL PRODOTTO". E cosa faccio
adesso?????
La
situazione è difficile, non possiamo certo nasconderlo e
con alcuni clienti sarà un autentico delirio. Aspettiamo
però a vedere cosa succede, perché il 31/05 è stata
pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea
la prima azione legale contro questa misura. Se vuoi
leggerla è disponibile a
QUESTO LINK.
A sostegno dei ricorrenti ci sono ben 7 motivi
(violazioni di articoli di altre direttive) e
un'eccezione di illegittimità, un vero e proprio record.

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Ponti
creativi...
Ciao Fanta, sono quello che si lamenta sempre per i
ponti che a noi gestori ci rovinano. Passato questo
disastroso 2 giugno. Fila quasi tutto liscio sino a
Natale.
15 agosto domenica
1 novembre lunedì
8 dicembre mercoledì (amen)
25/26 dicembre sabato e domenica
1 gennaio 2022 sabato
6 gennaio giovedì
25 aprile lunedì
1 maggio domenica
2 giugno giovedì (sticazzi)
E la finisco qui per non mettere in depressione i Vostri
lettori.
Per
fortuna che ci hai scritto. Ormai sei una tradizione di
Fantavending, speravamo ci aggiornassi dopo il disastro
del 2 giugno, dove in tanti hanno fatto 4 giorni di
ponte. sono sempre molto creativi in questo...

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Giovedì 3
Giugno 2021
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Contratti
Schiavi dei contratti o tutelati dai
contratti? Mi capita spesso che arriva dal cliente il
fenomeno di turno, il genio della lampada, nuovo di
zecca, con a braccetto il gestore amico. Inutile dirvi
cosa fa come prima cosa, si cambiano le “macchinette”.
Motivo? Ci siamo stancati e vogliamo cambiare!!!!! Hai
capito o no???
Questo solitamente è il tenore della comunicazione,
quando ti va bene e ti ascoltano dedicandoti 5 minuti
del loro prezioso tempo. Riesci a malapena ad accennare
che ci sarebbe un contratto da rispettare, apriti cielo,
si offendono e non ti vogliono più parlare. Unica
soluzione chiedere il rispetto del contratto tramite
semplice letterina del legale e valorizzare il danno che
ti stanno creando. Il fenomeno tutto di un colpo ti
cerca, vuole capire, non si capacità. Semplice i
contratti vanno rispettati, iniziano e finiscono, se hai
richieste da fare esponile, in caso non sono in grado di
soddisfarle troveremo una soluzione condivisa, ma senza
contratto ti fanno trovare i distributori nel piazzale.
Rompere un contratto.
Io sposo un'altra teoria , che teoria non è: PIGRIZIA E
TERRORE.
Quando ti accolgono dicendo che loro buttano le
VM in mezzo alla strada, a casa loro fanno come gli pare
bla bla bla ecco. lì capisci che non installerai
mai!! Intanto si lamentano di tutto e alla domanda: ma
lei ha già mandato la disdetta?? Ma nooooo tanto che
fretta c'è....!! Ma scusa non li sopporti più e nemmeno
il segnale della PEC hai mandato? Poi si cagano sotto
perchè prendersi la responsabilità di cambiare e
decidere per 50 persone...eh non è facile soprattutto se
sei un senza palle come ormai ne contiamo a
migliaia!! Poi sai ci servono da 20 anni in fondo mi
dispiace ...ma allora che c..zo mi fai venire qui 3
volte, e alla fine mi chiedi anche lo sconto per far
vedere agli operai che cambi per un motivo valido !!!
Poi spedisci la proposta (la terza) li richiami dopo 2
settima e..... SCUSA ON HO AVUTO TEMPO DI LEGGERLA!!!! 3
pagine che tu mi hai chiesto ............... ahahhah
pagliaccio. 95% delle volte è così
Le
dinamiche clienti/gestori per quanto riguarda i
contratti si arricchiscono ogni giorno di nuove
testimonianze, ma queste due le pubblichiamo perché a
nostro avviso sono tra le più frequenti...

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Equosolidale
Sottoscrivo al 100% le vostre parole
sull'equisolidale. Me l'hanno chiesto come se fosse la
cosa più importante del mondo, necessario per "salvare
il pianeta" e poi non me ne hanno preso uno in tre
mesi...
Il
vending ha a disposizione poche spirali per vendere, se
continuano a chiedere prodotti a nulla o a bassa
rotazione, solo per facciata, il conto economico
semplicemente non sta in piedi. Che salvino il pianeta
in altro modo, non con i soldi dei gestori...

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Macelleria
sociale
Scusate ma della filiale di Roma dei bergamaschi che ne
hanno mandati a casa una decina in pochi giorni non ne
parlate mai? Solo quando ci sono di mezzo altri gruppi
protestate per la macelleria sociale...
I
bergamaschi stanno applicando il "Contratto di
espansione" che è stato recentemente modificato dal
Decreto "Sostegno Bis" e che disciplina la
riorganizzazione delle grandi imprese con organici
superiori alle mille unità. Nel caso di uscite è
piuttosto costoso per l'azienda (dai 10 ai 18 mila euro)
e prevede ovviamente l'adesione volontaria del
lavoratore...
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Mercoledì 1
Giugno 2021
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Non va bene
così...
Non capisco perché
devo mettere un prodotto equosolidale in spirale se sono
tre mesi che non ne vendo uno... Il commerciale mi dice
che va bene così, ma non VA BENE COSI'. Almeno proviamo
a cambiare lo snack dico io, magari un'altra tipologia
vende qualcosa in più, ma niente...
Non va
bene così, ma questa follia arriva da lontano. Parte da
un politico totalmente disinteressato e disinformato sul
tema, che firma una petizione bipartisan
sull'introduzione nei bandi pubblici dei prodotti
equosolidali. Prosegue con l'ufficio gare della tua
azienda che cerca il prodotto più economico e con
maggiore shelf life in commercio e ne compra qualche
scatola, perché per vincere l'appalto si deve dedicare
una spirale con quel prodotto, se poi non lo mangia
nessuno pazienza, l'importanza è "starci dentro" o
"portare a casa battute". Così la tua merendina equa
rimane lì ad imbruttirsi nel distributore...
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Vandalismi
Vandalismi: fatevi promotori di un
dibattito più approfondito. Su tutti i bandi pubblici è
riportato che la responsabilità per atti vandalici o
furti non è responsabilità della PA. Noi siamo ospiti a
casa loro: loro devono essere custodi dei nostri
macchinari e spesso pagano pure una sorveglianza che
chiama per dirti "il distributore è stato sbattuto".
Abbiamo l'impressione che quando si cerca di promuovere
iniziative del genere, salti sempre fuori la corrente di
quelli che non vogliono fare polemica "perché poi ci
buttano fuori o ce la fanno pagare in altro modo"... Lo
diciamo solo perché sarebbe molto utile che l'intero
sistema vending fosse d'accordo a remare nella stessa
direzione.

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Rompere un
contratto
Sono tutte scuse! I nostri clienti non sono schiavi dei
contratti. C'è l'articolo 1453 del codice civile sulla
risoluzione del contratto per inadempimento. che usino
quello e festa finita!
Il
discorso "schiavi dei contratti" non dipendeva
assolutamente dall'assenza di normative per la
risoluzione per inadempimento. Semplicemente moltissimi
clienti ritengono una grande scocciatura intraprendere
una causa per i distributori automatici in ufficio
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VAI ALLE RISPOSTE DI
MAGGIO 2021
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Art&Works S.r.l.
Via Alessandro Algardi 13 -
20148 Milano - Italia - tel +39 0248958566 P.I. 04234310961 |
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