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Giovedì 12
Giugno 2025 |
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Smart Working
Ma
scusate con la
tecnologia attuale,
le centraliniste di
Ciampino non
potrebbero farle
lavorare da casa in
smart al posto di
trasferirle a 600 km
di distanza? La
soluzione è così
ovvia che pensar
male è d'obbligo. Lo
fanno per mandarle a
casa non per
trasferirle...
Smart working no?
Fateli lavorare da
casa e nessuno è
scontento.
E' dal 2020 che il
settore ha
identificato lo
smart working come
uno dei grandi
responsabili del
calo delle battute
del vending e quindi
possiamo capire che
non sia così amato
dalle aziende della
filiera. Però siete
così sicuri che lo
smart working sia
l'uovo di Colombo?
La delocalizzazione
del dipendente
lascia spazio a
situazioni davvero
inquietanti. Hai
idea di quanti call
center ci siano oggi
in Albania e
Montenegro in cui
operatori che
parlano bene
l'italiano costano
meno della metà alle
aziende? Perché il
futuro rischia di
essere davvero
questo...

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Sotto i 40...
Il
prezzo medio del
caffè vending è
sotto i 40
centesimi? Ma da
dove avete preso
questo dato?? Qui
siamo almeno a 0,50
euro.
Ci fa davvero
piacere che dove
operi tu il caffè
vending sia in zona
50 centesimi, ma
purtroppo i dati
medi nazionali
raccontano una
storia completamente
diversa. Al di là
della percezione dei
singoli gestori, i
numeri recentemente
pubblicati da Jakala
per Confida sono
implacabili. Il
fatturato del
vending italiano è
stato stimato in
1.594.334.358 € con
3.818.245.275 di
consumazioni. Quindi
il prezzo medio
globale del vending
è 0,4175 euro, con
dentro tutto
compreso snack e
bibite. Quindi il
caffè è molto al di
sotto dei 40
centesimi...
Purtroppo.
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Mercoledì 11
Giugno 2025 |
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Causa persa
Che
tristezza questo
mondo. Ho saputo che
le centraliniste
Argenta che 10 anni
fa han fatto causa
all'azienda per
l'impossibilità di
trasferirsi nella
sede di Peschiera,
hanno pure perso la
causa e si sono
dovute pagare le
spese processuali...
Ditemi voi se non è
una beffa e
un'ingiustizia.
Solidarietà alle
ragazze di Ciampino!!
Purtroppo, in
tribunale vince
quasi sempre chi
riesce a dimostrare
che la propria
posizione è conforme
alla legge e ai
contratti firmati.
Se un dipendente ha
sottoscritto una
clausola di
trasferibilità, cioè
l’impegno ad
accettare eventuali
spostamenti presso
altre sedi
aziendali, può
perdere la causa, a
condizione che il
datore di lavoro
riesca a dimostrare
che il trasferimento
è giustificato da
effettive esigenze
tecniche,
organizzative o
produttive...

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Incassi in sede mai
Spiace davvero per i
4 furti nella
gestione del collega
di Prato, ma non
servono tanti
antifurti, basta non
tenere i soldi in
sede!!
Incassi in sede mai.
Che sia una piccola
o una grande
gestione, incassi
entro chiusura vanno
tolti. Lo sapevano e
hanno agito di
conseguenza.
Conta esterna degli
incassi con ritiro
serale...
Al
collega di Prato che
ha subito 4 furti.
Hai provato con il
nebbiogeno, io l'ho
installato un anno
fa e sono
soddisfatto...
In effetti lasciare
anche per una sola
notte gli incassi
incustoditi
all'interno della
sede, sopratutto se
si è dimostrata in
passato un bersaglio
dei ladri, è da
evitare. Il ritiro
serale sembra a
questo punto la
soluzione più
idonea...
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Martedì 10
Giugno 2025 |
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Centralino a
Ciampino
Buongiorno, visto
che siete informati
su tutto pare
davvero strano il
vostro silenzio sul
trasferimento delle
centraliniste di
Ciampino a 600 km di
distanza... Mi
chiedo quale scusa
si inventeranno i
capi su a Bergamo
per giustificare
questa operazione
che è evidentemente
mira a mandare
definitivamente a
casa le dipendenti!
Pubblicatelo!!!!!!!
Non servono 7 punti
esclamativi per
convincerci a
pubblicarti un
messaggio, ma i suoi
contenuti. Infatti
oggi ne parliamo
tranquillamente
anche nella nostra
Area news. Al di là
del caso specifico,
dobbiamo purtroppo
rilevare che la
centralizzazione dei
call center è ormai
un trend che tutte
le organizzazioni di
grande dimensione
stanno attuando.
Ricordiamo ancora
quando, nel 2015,
pubblicammo diversi
post sullo sciopero
in Argenta per
difendere 14
centraliniste dallo
stesso tipo di
scelta aziendale.
Oggi, a 10 anni di
distanza, bisogna
quasi sperare nella
centralizzazione,
piuttosto che il
servizio sia
appaltato a terzi...
Allora sì che sono
dolori per i
lavoratori. Un
brutto segno dei
tempi che cambiano.
Per quanto riguarda
le "scuse" dei capi,
a maggio quando
l'hanno annunciato,
parlavano di non
accettare la
richiesta di smart
working (non si
parla di corda in
casa dell'impiccato)
e di inefficienze
sostanziali rispetto
alla sede di Vignate.

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Lutto nel mondo
del Vending
Purtroppo una triste
notizia... Venerdì è
venuta a mancare
Anna della Vendors
Service di
Caltagirone. Vi
sarei grato se
pubblicaste la
notizia sul vostro
sito. Grazie
Ti ringraziamo della
segnalazione.
Eravamo stati
avvisati anche da
Confida,
associazione
nazionale alla quale
era iscritta la
gestione guidata da
Anna Milazzo.. Lo
staff di
Fantavending esprime
le sue più sentite
condoglianze ai
figli Daniele e
Manuela.
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Lunedì 9
Giugno 2025 |
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Chi paga i danni?
Ciao
Fantavending ti
scrivo per la prima
volta per un
problema serio. Ho
rotto per la seconda
volta il cellulare
che in gestione
usiamo come palmare
e il mio capo si
incazzato di brutto
e mi ha detto che
stavolta devo
pagarlo io. Ma non
ci penso proprio! A
parte che se usavo
un vero palmare non
si rompeva, ma in
qualunque caso non
posso essere
responsabile pure
per la fragilità del
cellulare in
dotazione. Ho
ragione o no?
Tema spinoso. In
linea generale, un
dipendente non è
tenuto a risarcire i
danni a meno che non
ci sia dolo o colpa
grave. Quindi se
l'hai rotto per una
disattenzione
normale o per un
caso fortuito (tipo
ti è venuto addosso
qualcuno), non devi
pagare. Il tuo capo
potrebbe avere
ragione solo in due
casi: se riesce a
dimostrare che hai
agito con grave
negligenza (es. uso
improprio, incuria
evidente) oppure se
nel tuo contratto
c’è una clausola
chiara in cui ti
assumi la
responsabilità per i
dispositivi
aziendali. La
fragilità del
telefono non cambia
nulla: se è in
dotazione, si
applicano comunque
le stesse regole.

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Brutto maggio
Mi ero appena sentito
un po' meglio
vedendo i numeri di
aprile che hanno
tenuto, nonostante i
ponti, ma devo dire
che maggio è stato
brutto, brutto.
Ormai è una
certezza, si spende
meno al
distributore, non so
nemmeno perché, mi
sembra strano
risparmiare anche
sui 50 centesimi del
caffè. Per fortuna
che da una settimana
è arrivato i caldo e
l'acqua e le bibite
stanno andando alla
grande... meglio
dello scorso anno mi
sembra.
Non abbiamo ancora
particolari
riscontri su maggio,
anche se le prime
segnalazioni non
sono rassicuranti.
Ricordati comunque
che se fai il
raffronto con il
2024 c'è stato un
giorno lavorativo in
meno, elemento che
ovviamente incide
se non calcoli
correttamente il
dato (circa il 4,5%
in meno di
potenziale incasso).
Nei prossimi giorni
ne sapremo di più e
aggiorniamo la
community.
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Venerdì 6
Giugno 2025 |
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ARD e registi
Un
caricatore che ama
fare il suo lavoro
ed ha un po' di sale
in zucca sa le
postazioni che
necessitano di
essere rifornire
prima dell'avviso
del regista e quindi
prende il telefono,
in dotazione
dall'azienda, chiama
la regia e si fa
inserire il cliente!
PUNTO!!! Sempre i
soliti che si
lamentano e non
fanno nulla in più.
Con la scusa di
dire: "IO NON FACCIO
SE NON MI DICE
L'AZIENDA". Credono
di pararsi il c..o.
E i capi muti.
La collaborazione
tra ARD e regia, può
essere molto
preziosa, sempre che
le procedure
aziendali lo
consentano. Oggi il
mantra sembra più
essere: "fai quello
che ti dice la
regia, punto!". Come
suggeriscono altri
commenti in arrivo
ma che non abbiamo
pubblicato...

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Prezzo caffè
Ma
sbaglio o il prezzo
del caffè è sceso di
brutto? Quando ci
fanno lo sconto?
Adesso tocca a
loro...
Senza dubbio la
pressione sul prezzo
del caffè si è molto
allentata, oggi i
prezzi sono a minimi
da 7 mesi e i
torrefattori possono
gestire meglio
l'esborso
finanziario
necessario per
garantirsi gli
approvvigionamenti.
Ci vorrà ancora un
po' di tempo perché
i listini si
adeguino ai
desiderata dei
gestori, perché la
media del prezzo con
cui i torrefattori
hanno acquistato il
caffè verde nei
magazzini di
stoccaggio è ancora
alto, ma (se
continua così) si
spera di avere buone
notizie a breve
termine...
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Giovedì 5
Giugno 2025 |
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Acqua in spiaggia
Primo
weekend al mare in
Toscana e ho pagato
l'acqua 2 euro al
bar della spiaggia,
la stessa
bottiglietta che
metto nei miei
distributori, quella
bella sgrammata con
il tappo che devi
strappare perché
rompe i maroni
mentre la bevi...
Faceva caldo e ne
hanno venduta a
fardelli e nessuno
si è lamentato... Ma
perché se la trovano
a 40 centesimi in
azienda è già cara
ed è impensabile
passare a 50??
Il problema non è il
prezzo, è la
percezione. E
cambiarla è dura, ma
non impossibile:
serve comunicare
meglio il valore del
servizio vending.
Anche solo far
capire che quell’acqua
da 40 centesimi è
lì, fresca,
disponibile h24,
grazie a un lavoro
che nessuno vede, ma
che si deve pagare
correttamente...

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La colpa dei
registi
Il
problema non sono i
picchi di caldo
estivi o l'aumento
dei consumi di acqua
e lattine, il
problema sono i giri
che ci fanno fare
che ignorano un
sacco di locazioni,
poi ci credo che si
lamentano i clienti
quando ci arriviamo
dopo una settimana
di vuoto!
La colpa non è del
caldo ma dei
registi. i giri
funzianano se si
ascoltassero di più
noi ARD allora sì
che
Beccarsi i primi
insulti a inizio
giugno è tanta roba,
di solito le prime
segnalazioni di
problemi nella
gestione dei picchi
estivi arrivavano un
paio di settimane
prima. In qualunque
caso non ti
lamentare, a
Fantavending i primi
insulti dell'anno
arrivano i primi
giorni di gennaio...
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Mercoledì 4
Giugno 2025 |
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Reverse Machine
Avete
idea di quanto costi
attrezzare un'area
vending con la
cauzione per le
bottiglie in
palstica???. Provate
a chiedere quanto
costa una "reverse
machine" e pi ditemi
se è supportabile
per un gestore un
tale investimento...
Roba da matti!
Hai ragione a
sollevare il tema
dei costi. Le
“reverse vending
machine” non sono
affatto economiche e
per un gestore
tradizionale pensare
di attrezzare le sue
locazioni con una
macchina simile è un
incubo. Ma
attenzione: la
direttiva europea
PPWR sul deposito
cauzionale entrerà
in vigore comunque
entro il 2029.
Questo significa
che, piaccia o no,
la cauzione sulle
bottiglie in
plastica arriverà
anche in Italia, e
il vending dovrà
trovare una strada
sostenibile per
affrontarla. Il
punto sarà capire
che ruolo potrà
giocare il vending
in questo nuovo
scenario, cercando
di farsi trovare
pronto con soluzioni
alternative e
partnership
intelligenti. La
palla è anche in
mano alle
istituzioni, che
dovranno garantire
equilibrio e
sostenibilità
economica per tutti
gli attori
coinvolti.

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Primi insulti
dell'anno
Ciao
Fantavending, ti
informo che qui a
Roma mi sono beccato
per la prima volta
degli insulti per
l'assenza di acqua
in macchina... Mi sa
che a questo giro la
gestione dell'acqua
sarà un problema,
soprattutto nelle
piccole locazioni in
cui andiamo ormai
sempre meno...
Beccarsi i primi
insulti a inizio
giugno è tanta roba,
di solito le prime
segnalazioni di
problemi nella
gestione dei picchi
estivi arrivavano un
paio di settimane
prima. In qualunque
caso non ti
lamentare, a
Fantavending i primi
insulti dell'anno
arrivano i primi
giorni di gennaio...
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Martedì 2
Giugno 2025 |
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Snack al
cioccolato
Ragazzi ma il crollo
nel 2024 degli snack
al cioccolato nel
vending è presto
spiegato. Oggi al
Carrefour ho preso
10 Fiesta a 3,49
euro. Sono queste
che finiscono negli
zaini degli studenti
e nelle borse degli
impiegati. Troppa
differenza con il
vending. Una volta
era meno...
Comprendiamo
l'osservazione, ma
stiamo parlando di
due cose diverse. Lo
snack al cioccolato
venduto alla
corretta temperatura
da un distributore
in ufficio è un
servizio, lo
stesso snack portato
da casa è un
prodotto. La
differenza,
soprattutto nei mesi
più caldi, è
evidente...

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4 novembre
Ormai
siamo abituati alle
follie del nostro
sindaco di Milano,
ma questa le batte
tutte... Ha fatto la
solita ordinanza
estiva anti-movida,
e fin qui niente di
nuovo, ma Il
provvedimento è
entrato in vigore
dalla mezzanotte del
30 maggio e fino al
4 novembre. Avete
capito bene, sin
dopo i morti... Più
di 5 mesi con
chiusure anticipate
e regole
restrittive?? Ma
come è possibile?
Non commentiamo
nemmeno più le
solite ordinanze
"volte alla tutela
della tranquillità e
del riposo dei
residenti", anche se
bisogna dire che a
Milano le
restrizioni
riguardano solo la
vendita per asporto
di bevande alcoliche
e l'utilizzo di
dehors in specifiche
aree della città,
quindi impattano
poco sugli H24.
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